SMART WORK NELLA PA
Dgr 819 del 23 giugno 2020 FONDO SOCIALE EUROPEO POR 2014–2020 – OB. “Capacità Istituzionale”
La Regione Veneto ha pubblicato un nuovo bando a valere sul POR FSE 2014-2020 con l’obiettivo di sostenere l’implementazione dello smart work sia dal punto di vista dei modelli organizzativi e gestionali, sia da quello delle competenze professionali richieste, sia, infine, attraverso il sostegno all’implementazione di adeguate strumentazioni digitali.
Per rendere il lavoro della PA realmente agile e completamente adeguato a fornire risposte efficaci ed efficienti ai bisogni di cittadini e imprese, è necessario individuare nuovi assetti organizzativi, sostenere l’innovazione con adeguata formazione, attuare la piena digitalizzazione dei processi e potenziare la strumentazione informatica.
TABELLA INTERVENTI PROPOSTI DGR 819
AREA | INTERVENTO | DIDATTICA (e livelli) | DURATA (ore) | N. partecipanti |
SMART-WORKING: STRUMENTI PER LA GESTIONE DELLA FLESSIBILITÀ LAVORATIVA | LA GESTIONE DELLE PRIORITÀ. Il percorso a partire dalla consapevolezza della rappresentazione che abbiamo dei compiti importanti ed urgenti, accompagnerà i partecipanti a identificare un modello di gestione del tempo e controllo degli impegni al fine di ottimizzare le prestazioni e rispettare le scadenze e le interfacce con gli altri colleghi/uffici | AULA | 8-12 | N:………… |
SMART-WORKING: STRUMENTI PER LA GESTIONE DELLA FLESSIBILITÀ LAVORATIVA | ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO L’organizzazione del proprio lavoro passa per l’identificazione degli obiettivi, delle priorità e l’analisi delle risorse necessarie allo svolgimento delle attività lavorative. Il percorso si sviluppa attorno a questi temi e fornirà le basi per ripensare alla propria organizzazione del lavoro, al ruolo e funzione della tecnologia, all’importanza della programmazione delle attività, alla gestione delle variabili presenti in contesti extra-ufficio | AULA | 8-12 | N:………… |
SMART-WORKING: STRUMENTI PER LA GESTIONE DELLA FLESSIBILITÀ LAVORATIVA | TIME MANAGEMENT. Il percorso è finalizzato a far prendere consapevolezza del valore della gestione del tempo e a proporre metodi e soluzioni operative per imparare ad avere il controllo del tempo come fonte prioritaria del benessere mentale e dell’efficienza operativa. Il partecipante sarà accompagnato a cambiare i propri paradigmi e passare da un approccio di risposta ad uno proattivo. | AULA | 8-12 | N:………… |
SMART-WORKING: STRUMENTI PER LA GESTIONE DELLA FLESSIBILITÀ LAVORATIVA | STRUMENTI E METODI DI CONCILIAZIONE FAMIGLIA-LAVORO Molti lavoratori (specie lavoratrici) si troveranno a gestire le proprie attività lavorative in concomitanza con la gestione dei figli e delle loro attività scolastiche e di studio. Il percorso fornirà strumenti, metodi, soluzioni pratiche per consentire alle lavoratrici di migliorare questa dimensione che, spesso, crea tensioni, incompatibilità, inefficienze | AULA | 8-12 | N:………… |
SMART-WORKING: STRUMENTI PER LA GESTIONE DELLA FLESSIBILITÀ LAVORATIVA | COME GESTIRE AL MEGLIO UNA RIUNIONE ONLINE E IN UFFICIO Le riunioni occupano la maggior parte del tempo della vita lavorativa, luoghi dove le persone mettono in gioco l’emotività, le strategie, la pianificazione, le decisioni. Gli obiettivi di questo corso sono: il raggiungimento dell’obiettivo della riunione; la riduzione dei tempi di riunione; l’efficacia del meeting che assicura di lasciare ai partecipanti la sensazione di un processo ordinato e compiuto | AULA | 8-12 | N:………… |
SMART-WORKING E DIGITALIZZAZIONE DI PROCESSI, DOCUMENTI E PROGETTI | COME MANTENERE ELEVATI LIVELLI DI CONDIVISIONE L’utilizzo di archivi condivisi, bacheche social, sale virtuali per le riunioni, la condivisione e la gestione dei flussi informativi ed operativi presuppone l’impiego e un uso ottimale delle piattaforme, degli strumenti, dei dispositivi che ogni organizzazione ha deciso di adottare. Anche se diversi tra loro, presuppongono un cambio di approccio rispetto agli strumenti utilizzati nel luogo di lavoro. Il corso approfondirà metodiche, soluzioni, accorgimenti che lo smartworker deve adottare, nell’impiego delle tecnologie, | AULA | 4-8 | N:………… |
SMART-WORKING E DIGITALIZZAZIONE DI PROCESSI, DOCUMENTI E PROGETTI | SICUREZZA E PRIVACY Lavorare in modalità agile comporta una revisione delle modalità di accesso e gestione dei dati e delle informazioni. Per questo una sfida importante in chiave smart working è quella relativa alla sicurezza. È necessario garantire il rispetto delle normative nazionali ed europee in ambito di tutela dei dati sia per quanto concerne il singolo lavoratore che per l’organizzazione che per l’utente. Il corso approfondirà gli aspetti salienti della normativa privacy nell’implementazione dello smart working, declinando le diverse dimensioni e consentendo di acquisire il quadro di insieme per effettuare le opportune verifiche e individuare possibili soluzioni. | AULA | 4-8 | N:………… |
SMART-WORKING E DIGITALIZZAZIONE DI PROCESSI, DOCUMENTI E PROGETTI | GLI STRUMENTI COLLABORATIVI A SUPPORTO DEL LAVORO AGILE Lavoro agile, in senso stretto, comporta una modalità di lavoro subordinato senza vincoli di orario o spaziale; come si concilia questa modalità con la collaborazione e la sinergia dei colleghi che invece operano con forme tradizionali o con esigenze differenti dalle mie? Come si organizza il proprio lavoro e le interfacce con i colleghi? Come si gestiscono le regole della collaborazione? Il percorso affronta e approfondisce il ruolo degli strumenti digitali di collaborazione on line a supporto di questi nuovi assetti collaborativi. Saranno analizzati alcuni strumenti, tra i più diffusi, con l’intento di approfondire aspetti utili anche per l’utilizzo di altri specifici strumenti già a disposizione delle aziende | AULA | 12 | N:………… |
BONUS CONNETTIVITÀ | BONUS DI CONNETTIVITÀ per l’implementazione della dotazione strumentale funzionale allo svolgimento della prestazione lavorativa in smart work (harware e software) | CONTRIBUTO ALLA SPESA | — | — |
AREA SOFT SKILLS | STRUMENTI DI COMUNICAZIONE DEI SERVIZI E DELLE INIZIATIVE AI CITTADINI STRANIERI: ogni percorso di sviluppo e innovazione deve trovare riscontro da parte dei cittadini e degli utenti; la comunicazione, la promozione, l’informazione deve essere sviluppata sfruttando le nuove tecnologie ma nel rispetto, comunque, di canoni e standard di comunicazione istituzionale. Il corso approfondirà la tematica relativa all’accesso e fruizione degli strumenti digitali da parte di utenti stranieri. | AULA (italiano o inglese, CLIL) | 24-36 | N:……. liv. Base; N:……. liv. Intermedio; N:……. liv. Avanzato. |
AREA SOFT SKILLS | COMUNICAZIONE INTERCULTURALE. Percorso per operatori spesso in contatto con utenza internazionale per sviluppare specifiche abilità e competenze nel saper regolare atteggiamenti, soluzioni, comportamenti in funzione delle differenze culturali degli interlocutori/destinatari | AULA (italiano o inglese, CLIL) | 24-36 | N:……. liv. Base; N:……. liv. Intermedio; N:……. liv. Avanzato. |
AREA SOFT SKILLS | LEADERSHIP. Il leader deve spostare il suo focus dal controllo alla fiducia, dalla supervisione al coordinamento, dalla verifica al feedback. Ecco perché parliamo di leader umano. Per poter fare ciò, deve sviluppare una serie di competenze e approcci, tipici di una organizzazione smart. Il corso approfondirà e declinerà i temi della leadership applicata alla Pa e, in particolare, alla gestione dei collaboratori a distanza. Un esercizio della leadership differente da quello applicato in presenza e in gruppo | AULA | 8 | N:………… |
AREA SOFT SKILLS | VISION. Un leader capace di proiettare la propria organizzazione e i propri collaboratori verso il cambiamento deve avere una vision ambiziosa. Deve esser guidato da obiettivo di lungo periodo che spinge l’intera organizzazione verso l’innovazione. Il corso approfondirà temi e competenze affinchè il leader si possa mettere al servizio delle persone (servant leadership) trasformandosi in un grande ascoltatore se vuole essere fonte di ispirazione per l’organizzazione. il percorso approfondirà specifici aspetti delle competenze richieste ad un responsabile, offrendo una visione specifica alla capacità di guida ed ascolto. | AULA | 8 | N:………… |
AREA SOFT SKILLS | SENSE OF COMMUNITY. Questo intervento si lega al precedente, in quanto il leader umano deve essere in grado di aggregare, coinvolgere e guidare verso un obiettivo comune. Il corso approfondirà la capacità di agire creando spirito di squadra e valori condivisi da tutta l’organizzazione, stabilendo relazioni trasparenti, stabili e durature nel tempo. | AULA | 8 | N:………… |
AREA SOFT SKILLS | EMPOWERMENT PER UNA DELEGA EFFICACE. Questa competenza spiega l’esistenza della fiducia come cardine portante di una organizzazione che implementa lo Smart Working. Se non c’è fiducia, un leader non potrà mai delegare, responsabilizzare e ascoltare le persone. E’ un cambiamento che altera le tradizionali modalità di conduzione e monitoraggio del lavoro di gruppo e necessita un approccio orientato alla delega e alla valorizzazione dei ruoli e delle competenze individuali Il leader facilita la crescita delle persone e le rende gradualmente autonome nelle decisioni e consapevoli del valore del proprio lavoro. | AULA | 8 | N:………… |
AREA SOFT SKILLS | FLEXIBILITY. Un leader deve essere consapevole del contesto e sapersi adattare al cambiamento, alcune volte anticipandolo. Il corso approfondirà i temi legati alla flessibilità che si collega all’essere resiliente, mostrando sempre una capacità di modellarsi in base alle complessità e ai continui mutamenti dello scenario, sia interno sia esterno all’organizzazione. | AULA | 8 | N:………… |
AREA SOFT SKILLS | VIRTUALITY. Le capacità digitali sono altrettanto importanti in un leader in quanto esso deve essere in grado di gestire le persone e collaborare con loro anche da remoto. Le nuove tecnologie che popolano il mercato possono essere un fattore abilitante in grado di accelerare il nostro lavoro e permetterci di raggiungere risultati migliori. La credibilità del leader, soprattutto verso le nuove generazioni, passa dalla conoscenza degli strumenti e delle logiche digitali. il corso offrirà una panoramica sui software di collaborazione e gestione con l’obiettivo di approfondire aspetti metodologici e di approccio applicabili poi a differenti strumenti | AULA | 8 | N:………… |
AREA SOFT SKILLS | MANAGER COACH Nell’ambito di processi di innovazione organizzativa e di processo, anche nella PA, è necessario per le figure di coordinamento e/o manageriali di attingere al miglior potenziale dei propri collaboratori. Occorre rivedere il proprio ruolo in ottica di sviluppo della responsabilità della propria squadra. Accompagnare i manager a sviluppare capacità e metodo di gestione del proprio team applicando i fondamenti del coaching. | AULA | 8 | N:………… |
AREA SOFT SKILLS | FEEDBACK E MONITORAGGIO L’efficacia dello smart working passa per la condivisione e l’adozione di modelli e strumenti per favorire le attività di feedback e monitoraggio; fondamentali ma che non devono diventare un aggravio o un compito forzoso. Manager, responsabili e operatori devono condividere le soluzioni per restituire feedback in modo efficace e snello e alimentare un modello di monitoraggio non dell’attività dei singoli ma dell’avanzamento dei processi e delle pratiche co-partecipato | LABORATORIO DEI FEEDBACK | 8 | N:………… |
AREA SOFT SKILLS | SELF MANAGEMENT Introdurre lo smart working in un’organizzazione porta a ripensare le modalità in cui spazio e tempo vengono gestiti ed utilizzati dal lavoratore: non si lavora più per quantità di tempo ma per qualità ed efficacia. Il Self Management raccoglie un po’ le precedenti competenze, in quanto con la ridefinizione di spazi e tempi, comporta l’organizzazione delle proprie attività seguendo nuovi schemi. Bisogna prima di tutto essere consapevoli di come soggettivamente percepiamo e gestiamo il tempo e successivamente prioritizzare i propri task, stabilendo priorità e agenda, in un processo collaborativo che coinvolge altre persone. | LABORATORIO DEI FEEDBACK | 8 | N:………… |
AREA SOFT SKILLS | PUBLIC SPEAKING ON LINE Le regole della comunicazione on line sono differenti da quella tradizionale. Il ricorso alle nuove tecnologie influisce nel ridurre la capacità attentiva umana. Questo significa che occorre modificare il nostro approccio per realizzare delle presentazioni efficaci. Capacità di sintesi, mirate e dirette ma più ingaggianti. Il corso è finalizzato a fornirti i fondamenti sui quali realizzare Speech on line in modo coinciso, chiaro e stimolante | AULA | 8 | N:………… |
AREA SOFT SKILLS | COACHING: possibilità di attivare percorsi individuali di crescita e sviluppo delle competenze manageriali svolti da coach qualificati | AULA | 8 | N:………… |
AREA CHANGE MANAGEMENT | PROJECT MANAGEMENT: il percorso ha lo scopo di presentare strumenti e metodologie, anche in ottica agile, per una corretta, efficace ed efficiente pianificazione, monitoraggio e gestione di progetti | AULA | 8 | N:………… |
AREA CHANGE MANAGEMENT | LEAN OFFICE NEL LAVORO AGILE: processi di efficientamento dei percorsi e processi nella PA. Il modulo approfondirà riferimenti, metodologie e strumenti della lean applicata alla pubblica amministrazione, in ottica di miglioramento continuo per ridurre sprechi di tempo, accelerare i processi, efficientare i costi, creare valore per l’utente | AULA | 12-16 | N:………… |
AREA CHANGE MANAGEMENT | LA GESTIONE E PROMOZIONE DEL CAMBIAMENTO: il percorso delineerà gli strumenti e le leve per la promozione e gestione del cambiamento: obiettivi, pianificazione, modalità di condivisione e coinvolgimento; soluzioni per aumentare l’engagement e la partecipazione attiva; abitudini vs motivazione. Il percorso, con metodologie attive e partecipative, porterà ogni partecipante ad analizzare la propria situazione (lavorativa e personale) e individuare (definire e pianificare) i comportamenti e le azioni funzionali da mettere in atto | AULA | 8-12 | N:………… |
AREA CHANGE MANAGEMENT | RIPROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA: parte del cambiamento atteso dalla PA e dai suoi operatori deve passare attraverso la riformulazione dei settings lavorativi e la ridefinizione dei confini del contratto; L’introduzione di nuove modalità di lavoro richiede una rielaborazione dei processi interni, la definizione dei ruoli, delle responsabilità, delle aree di sovrapposizione fra competenze. | AULA | 8-12 | N:………… |
AREA CHANGE MANAGEMENT | MANAGEMENT E STRUMENTI COLLABORATIVI: il percorso approfondirà le competenze manageriali per gestire una squadra su progetti specifici valorizzando specificità e competenze dei singoli e aumentando le prestazioni della squadra; contestualmente il percorso approfondirà gli strumenti a disposizione (desktop e app) per la gestione della collaborazione a distanza; | AULA | 16 | N:………… |
AREA CHANGE MANAGEMENT | PERFORMANCE MANAGEMENT E SISTEMI INCENTIVANTI: Il corso punta a fornire alle partecipanti un modello operativo, strumenti e riferimenti teorici e pratici per organizzare il proprio lavoro e quello dei collaboratori secondo la logica del MBO. Presupposto fondamentale per assicurare il pieno potenziale dello smart working, consentire l’aumento del livello di produttività atteso. Il percorso approfondirà tecniche e strumenti per progettare progetti misurabili impiegando i sistemi incentivanti come leva di motivazione e premialità | AULA | 16 | N:………… |
AREA CHANGE MANAGEMENT | SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA PRESTAZIONE Il ricorso a soluzioni di lavoro a distanza comporta una ridefinizione o nuova condivisione di obiettivi e prestazioni attese. Cambiano le condizioni di lavoro, il sistema di collaborazione, le risorse a disposizione e le pratiche consuete di lavoro. Cambia il modo ed il sistema di evolger eil proprio lavoro e così deve essere rivisto/revisionato il sistema di valutazione del lavoro sia per dare valore al singolo, sia per agire con azioni di miglioramento | AULA | 12 | N:………… |
AREA CHANGE MANAGEMENT | INDICATORI E STATISTICHE Modificando i paradigmi di gestione e coordinamento e diventando fondamentale l’orientamento verso gli obiettivi, risulta cruciale disporre di indicatori e statistiche da condividere con i collaboratori. L’intervento approfondirà metodiche, strumenti, soluzioni per definire gli indicatori, individuare come raccogliere dati e informazioni e come elaborarli in sintesi da condividere come base per i processi di miglioramento continuo | AULA | 8 | N:………… |
AREA CHANGE MANAGEMENT | RELAZIONI SINDACALI L’introduzione dello smart working e l’orientamento alla flessibilità e alla personalizzazione degli accordi e delle soluzioni comporta la necessità di rivedere le dinamiche e gli oggetti di negoziazione con le parti sindacali. Un processo che deve trovare nuovi paradigmi di confronto e discussione e orientarsi sulla ridefinizione di obiettivi comuni e condivisi a favore dei nuovi modelli di servizio e lavoro | AULA | 8 | N:………… |
AREA CHANGE MANAGEMENT | PROJECT WORK: tavolo di lavoro in collaborazione con Università di Padova per analizzare strumenti e metodi di rilevazione, analisi delle potenzialità di sviluppo di processi organizzativi e riorganizzativi | AULA | 12-16 | N:………… |
AREA CHANGE MANAGEMENT | VISITE-STUDIO PRESSO BEST PRACTICES intese come enti, centri o associazioni/cooperative esperte di smart working | AULA | 4-6 | N:………… |
AREA CHANGE MANAGEMENT | CAMP EXPERIENCE: formazione outdoor – laboratorio esperienziale finalizzato al potenziamento delle soft skills (focus: public speaking) – weekend primavera | AULA | 12-16 | N:………… |
AREA CHANGE MANAGEMENT | OUTDOOR. Percorso realizzato in modalità outdoor, finalizzato allo sviluppo di soft skills quali il problem-solving, il team-working, ecc., attraverso un’esperienza diretta e coinvolgente (attività esperienziale a scelta, da weekend esperienziale in montagna, al rafting o canoa, al paintball, al master-chef fino alle olimpiadi aziendali o interaziendali) | BARCAMP-OUTDOOR | 8-12
| N:………… |
SEMINARIO | Impegno a partecipare all’evento finale di condivisione | AULA | 4 | N:………… |
Interlingua Formazione s.r.l. è nata nel 1993, accreditata presso la Regione del Veneto nell’ambito della Formazione Continua fin dal primissimo bando di accreditamento, nel 2003, poi immediatamente riaccreditata nel 2012 in seguito alla modifica di ragione sociale.
Interlingua Formazione è diventata protagonista di una notevole rete di contatti con aziende e istituzioni che facilitano o necessitano di processi di internazionalizzazione. Abbiamo quindi sviluppato una forte capacità di partenariato, ampliando i nostri orizzonti al di là della formazione linguistica verso la formazione professionale.
Il nostro personale altamente qualificato può creare programmi personalizzati sfruttando le migliori metodologie didattiche la cui caratteristica interattività le rende fondamentali per la didattica CLIL: Task and Theme-Based Learning, Design Thinking, work-based learning, project-work, flipped classroom e cooperative learning.
Proprio attraverso la progettazione di programmi basati sulla didattica CLIL (Content and Language Integrated Learning), Interlingua Formazione segue ormai da oltre 10 anni un modello formativo che determina contemporaneamente l’apprendimento linguistico e lo sviluppo delle competenze professionali rilevanti.
Interlingua Formazione può contare su oltre vent’anni di esperienza nell’analisi dei fabbisogni formativi aziendali e progettazione dei programmi customizzati di piani formativi che mirano a sviluppare competenze legate all’internazionalizzazione, soft skills, innovazione tecnologica, organizzazione aziendale, attraverso corsi, workshop pratici (project work, affiancamenti…), mentoring e coaching, garantendo sempre programmazioni CLIL, in lingua inglese.
Attraverso un’ampia rete di formatori/consulenti internazionali, supportiamo le organizzazioni nella progettazione dei propri piani formativi aziendali, e contestualizzazione dell’incrocio delle richieste dei propri dipendenti con la nostra offerta formativa, attraverso strumenti precisi di analisi del fabbisogno formativo aziendale e individuale, e la capacità di realizzare interventi con contenuti mirati, con analisi di casi, simulazioni, role play, ecc., nonché predisponendo strumenti di sviluppo delle relazioni con l’estero, configurando nuovi servizi e testandoli in aula.
Tipologie di interventi
I progetti potranno essere monoaziendali e pluriaziendali.
Le proposte progettuali dovranno avere l’obiettivo di sostenere le PA nell’adozione dello smart work intervenendo nelle diverse dimensioni funzionali alla sua efficacia e alla sua ricaduta in termini di qualità ed efficienza di servizio verso i cittadini e le imprese.
I progetti possono comporsi di più azioni, riconducibili a 2 distinte azioni:
- AZIONE A: consulenza e formazione per la definizione e implementazione dello smart work:
- Formazione e accompagnamento: competenze manageriali, coordinamento, gestione, valutazione, soft skills
- Accompagnamento per la costruzione di un nuovo dialogo con parte sindacale, referenti risorse umane, referenti transizione digitale
- Consulenza per la ridefinizione degli spazi fisici
- Accompagnamento per la ridefinizione dei modelli organizzativi, dei flussi informativi, degli strumenti e modalità di gestione, procedure di coordinamento ed erogazione dei servizi
- Accompagnamento per il rafforzamento e l’implementazione dello smart work – sinergia tra referente digitale e risorse umane
- AZIONE B: bonus di connettività per l’implementazione della dotazione strumentale funzionale allo svolgimento della prestazione lavorativa in smart work (hardware e software)
I progetti dovranno prevedere entrambe le azioni
Potranno essere previste diverse tipologie di attività: formazione indoor, laboratorio dei feedback, project work, consulenza, action research, barcamp, seminari/workshop, bonus connettività.
Destinatari
Le attività progettuali sono rivolte agli operatori (dipendenti o soggetti subordinati) delle Pubbliche Amministrazioni attive sul territorio regionale
Soggetti proponenti
- Soggetti accreditati per l’ambito della Formazione Continua
Valore del contributo
Il bando prevede il riconoscimento di contributi a fondo perduto fino al 100% della spesa ammissibile e con un valore compreso tra un minimo di Euro 50.000,00 e un massimo di Euro 150.000,00.
TEMPI E SCADENZE
Termine ultimo per la presentazione dei progetti: 30/07/2020
– Contatto per inizio progettazione: entro il 20 Luglio (scadenza bando: 30 Luglio)
– Valutazione dopo 90 gg
– Durata massima percorsi: 12 mesi (presumibilmente novembre 2020-ottobre 2021)
– PIANI AZIENDALI: si consiglia di prevedere almeno 7 giorni per l’analisi dei fabbisogni
COME PARTECIPARE AL BANDO
Si consiglia di contattare Interlingua Formazione ai numeri +39 0444 321601; +39 347 4323542 o scrivendo all’indirizzo corsi_finanziati@interlingua.it per organizzare quanto prima un appuntamento. Alle amministrazioni che abbiano la necessità di interventi importanti consigliamo di optare per un progetto aziendale nel quale potranno prevedere anche ALTRE ATTIVITÀ e INVESTIMENTI progettati e/o programmati internamente, anche con fornitori/consulenti di loro fiducia.
Pe la partecipazione al progetto interaziendale è sufficiente compilare il seguente elenco (Catalogo) scegliendo gli interventi di interesse, attenendosi alle seguenti indicazioni:
- indicare il livello di competenza linguistica inglese di ciascun candidato aziendale per tutti i corsi di (o in) LINGUA INGLESE;
- ciascun ente deve prevedere la partecipazione di almeno 3 persone (eventualmente le stesse) per:
- almeno 1 attività in ciascuna delle 4 aree
- al seminario di condivisione
- Selezionare i percorsi per i quali si intende garantire la frequenza del 70% del monte-ore con il n. di partecipanti che verrà indicato.