Oggi parliamo di Blue Monday, conosciuto come il giorno più triste dell’anno.
Ma è davvero così?
Il termine Blue Monday nasce nel 2005 come parte di una campagna pubblicitaria, e indica il terzo lunedì di gennaio come il giorno più deprimente dell’anno (complimenti per averlo superato anche quest’anno!😄).
Secondo questa teoria (non supportata scientificamente), fattori come il meteo, le spese natalizie e i buoni propositi falliti contribuiscono a un calo dell’umore.
Ma perché si definisce proprio “blu” questo lunedì?
Nei paesi anglosassoni, il blu è spesso associato alla tristezza, come nell’espressione “feeling blue” (basti pensare alla musica blues).
Ma è interessante notare come i colori e le emozioni non abbiano lo stesso significato ovunque nel mondo. In Italia, ad esempio, il blu è spesso legato a sensazioni positive come calma e serenità.
Un interessante studio del 2019 ha dimostrato che il legame tra colori ed emozioni varia a seconda delle culture.
Per esempio, il rosso è ambivalente, rappresentando sia amore che rabbia, mentre il nero è universalmente associato a emozioni negative. In Grecia il viola evoca tristezza, mentre in Cina il bianco è simbolo di lutto. Il giallo, simbolo di allegria in molti paesi, è interpretato negativamente in Francia e Germania (gelosia, tradimento, debolezza). In alcune nazioni africane, il giallo è riservato a persone di alto rango per il suo legame con l’oro, simbolo di ricchezza e successo.
Queste differenze sottolineano quanto sia importante considerare il contesto culturale, soprattutto in contesti lavorativi internazionali.
Ad esempio, scegliere i colori per una presentazione aziendaleo un prodotto destinato a un pubblico globalerichiede attenzione per evitare incomprensioni o messaggi indesiderati. Il colore che in una cultura trasmette positività potrebbe in un’altra generare disagio o incomprensione.
Nel film Disney “Inside Out” le emozioni vengono “colorate”: la Tristezza è blu, la Gioia è gialla, la Rabbia è rossa, il Disgusto è verde e la Paura è viola.
Anche la combinazione di diversi colori può amplificare o modulare le emozioni: ad esempio il giallo e il nero sono spesso utilizzati per segnali di pericolo, come quelli stradali o industriali.
Combinazioni di colori morbidi, come il rosa e il beige, trasmettono calma e comfort, spesso utilizzati in ambienti rilassanti o dedicati al benessere. Anche il verde abbinato al blu richiama la natura e genera sensazioni di equilibrio e serenità.
Questo dimostra che l’impatto emotivo dei colori non è solo legato alle singole tonalità, ma anche al modo in cui vengono combinati.
E tu Interlingua che rapporto hai con i colori? Scrivici e raccontaci quale tinta rappresenta meglio il tuo stato d’animo oggi! 🙂
Today, let’s talk about Blue Monday, known as the saddest day of the year.
But is it really true?
The term Blue Monday was coined in 2005 as part of an advertising campaign and refers to the third Monday of January as the most depressing day of the year (congratulations on getting through it again this year! 😄).
According to this theory (which lacks scientific support), factors such as the weather, holiday expenses, and failed New Year’s resolutions contribute to a drop in mood.
But why is this Monday specifically called “blue”?
In Anglo-Saxon countries, blue is often associated with sadness, as in the expression “feeling blue” (just think of blues music).
However, it’s fascinating to see how colors and emotions don’t carry the same meaning everywhere in the world. In Italy, for instance, blue is often linked to positive feelings like calm and serenity.
A fascinating 2019 study revealed that the connection between colors and emotions varies across cultures.
For example, red is ambivalent, symbolizing both love and anger, while black is universally associated with negative emotions. In Greece, purple evokes sadness, while in China, white represents mourning. Yellow, a symbol of joy in many countries, is perceived negatively in France and Germany (jealousy, betrayal, weakness). In some African nations, yellow is reserved for high-ranking individuals due to its association with gold, a symbol of wealth and success.
These differences highlight the importance of considering cultural context, especially in international work settings.
For instance, choosing colors for a business presentation or a product intended for a global audience requires care to avoid misunderstandings or unwanted messages. A color that conveys positivity in one culture might cause discomfort or confusion in another
In Disney’s “Inside Out”, emotions are “colored”: Sadness is blue, Joy is yellow, Anger is red, Disgust is green, and Fear is purple.
Even color combinations can amplify or adjust emotions: for instance, yellow and black are often used for warning signs, like those in traffic or industrial settings.
Softer color combinations, such as pink and beige, evoke calm and comfort and are often used in relaxing or wellness spaces. Similarly, green paired with blue evokes nature and conveys a sense of balance and serenity.
This demonstrates that the emotional impact of colors isn’t just tied to individual tones but also to how they’re combined.
What about you Interlingua? What’s your relationship with colors? Write to us and tell us which shade best represents your mood today! 🙂
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Una risposta
Thank you, it was a very interesting article especially how different cultures see the colour of emotions differently.